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lunedì 15 febbraio 2010

Boccaccio 1-0 VALDORME

Non si può.
Purtroppo ci troviamo costretti ad improntare quest'articolo parlando dell'arbitro.
Non si può mandare un arbitro del genere (non sta dietro all'azione, è fermo, purtroppo non ce la fa più, ed è bene che se ne renda conto lui e chi ce lo manda) ad arbitrare una partita di A1 che, almeno per una delle due squadre, è "vitale" e che può decidere un campionato.
Non si può dare un rigore, che rigore non è in alcun modo (sia perchè il fallo NON c'è, sia perchè l'intervento è fuori area), se ci si trova a giudicarlo a 40 metri dall'azione.
Non si può, in ultimo, accettare di essere sempre maltrattati così dal punto di vista arbitrale, con rigori inesistenti assegnati contro (almeno 3 quest'anno) e rigori netti a favore non assegnati (almeno 4) solo perchè il nome della squadra in questione è Valdorme e non magari Sovigliana, Gavena, Lazzeretto, ecc.
Non si può.
Con questa premessa purtroppo il resto conta poco: il Valdorme scende in campo un pò contratto ed il primo tempo è a favore dei locali, con questo risultato però: zero tiri in porta. Ma la prima frazione si chiude 1-0: perchè? Chiedere all'arbitro.
Il secondo tempo è un assalto del Valdorme che cerca almeno il pareggio, ma il campo infame e qualche errore di troppo non consentono ai grigiorossi di portare a casa nemmeno un punto e così si torna a casa per l'ennesima volta con l'amaro, tanto amaro, in bocca.
Grazie arbitro, grazie UISP.

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